Göbeklitepe: la storia dell'umanità si riscrive

Yazıcı-dostu sürüm

L’Istituto Yunus Emre di Roma è stato la padrona di casa del programma del progetto  “ Göbeklitepe: la storia dell'umanità si riscrive”. All’interno del progetto realizzato dalla Fondazione di  Palazzo Yıldız con il sostegno finanziario del Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Turchia  e in collaborazione con l’Istituto Yunus Emre, sono stati organizzati  un tavolo rotondo  dal tema “Capire il passato e camminare verso il futuro” e una mostra dal titolo “L’eredità del Tempo”.   

All’evento organizzato in occasione dell’anno 2019 Gobeklitepe proclamato da UNESCO, hanno partecipato:  Özgül Özkan Yavuz, Vice Ministro di Cultura e Turismo della Repubblica Turca, Il Presidente della Fondazione di Palazzo Yildiz ed ex deputato della città di Şanlıurfa Prof.ssa Zeynep Karahan Uslu, Il Sindaco di Şanlıurfa Zeynel Abidin Beyazgül, Il şindaco di Beyoglu di İstanbul Haydar Ali Yıldız, l’Ambasciatore della Turchia presso l’Italia S.E. Murat Salim Esenli, l’Ambasciatore della Turchia presso il Vaticano S.E. Lütfullah Göktaş, i membri del consiglio di amministrazione della Fondazione del Palazzo Yıldız, i rappresentanti delle ambasciate e degli enti e delle aziende della Turchia, giornalisti e interessati. 

Il tavolo rotondo  moderato dalla  Prof.ssa Dr. Zeynep Karahan Uslu, è stato eseguito dai relatori: Il Prof. Dr. Giulio Magli (Archeo-Astronomo presso il Politecnico di Milano), del Dr. Lee Clare (Coordinatore degli scavi di Göbeklitepe dell’Istituto Archeologico Germanico) e il Prof. Emerito Mehmet Özdoğan (Archeologo) che hanno messo in luce la scoperta e l’importanza  di Göbeklitepe hanno discusso l’evoluzione della storia umana.

Alla conclusione del tavolo rotondo è stata inaugurata la mostra fotografica “L’Eredità del Tempo” con immagini di Göbeklitepe realizzati da due diversi punti di vista;  del fotografo italiano  Francesco Cicconi e del fotografo turco İzzet Keribar. Alla mostra ha accompagnato  il chitarrista Ahmet Kanneci con le melodie della sua città Şanlıurfa.